Lacrimante

Lacr - COPERTINA

Pagine: 312
Formato: e-book
Prezzo di download:
4,20 euro
Collana: Le donne
ISBN: 978-88-98914-53-1

E’ la storia di un viaggio alla ricerca della propria vera natura, quella parte di ognuno che spesso viene soffocata, se non addirittura annullata, fino a farsi dimenticare, fino al punto in cui ci si domanda se sia mai esistita davvero.

Due Io narranti si alternano, le protagoniste e sorelle Albina e Bruna, che a ogni capitolo si scambiano, delineando due caratteri diametralmente opposti seppur fortemente uniti.

Fra passato e presente scopriamo una madre fuori dall’ordinario, remissiva e totalmente assente, che morendo ha però rotto un singolare equilibrio. Un padre burbero e violento, che ora vive con la figlia della donna che accudiva la moglie durante la malattia, e con il quale entrambe le figlie hanno interrotto ogni rapporto.

Questi però sono solo scorci.

Albina, la più giovane, è affetta (non a caso) da albinismo, con una passione per le parrucche, l’astronomia e le droghe. Lavora in un Night Club come barista, vive sola davanti al cimitero dove è sepolta la madre.

Bruna è infermiera, vive con Amleto suo futuro sposo e la madre di lui, inferma, in una casa di corte. E’ rigorosa, spesso infantile e sembra essersi lasciata scorrere addosso la vita degli altri, senza aver mai iniziato la sua.

L’Io narrante di Albina è introspettivo, categorico e provocatorio, razzista e a tratti delirante. Subirà un’aggressione nel locale in cui lavora. Da qui comincia un percorso interiore, in cui la consapevolezza degli errori fatti si alterna alla paura di non poter più rimediare, e l’impossibilità nel chiedere aiuto si trasformerà in un incubo.

L’Io narrante di Bruna invece è concreto, obiettivo e lineare, anche in situazioni di tensione. Il violento punto di rottura sarà causato da Amleto,  dispotico ma paradossalmente fragile. Bruna è vicina a un matrimonio che non sente suo; è un personaggio in ascesa che, anche grazie all’aiuto di Albina, riuscirà a spogliarsi di abiti logori per indossarne di nuovi, nei quali finalmente si sentirà a proprio agio.

Il coraggio di prendere delle decisioni, indipendentemente dalla sorella, saranno la via d’uscita per Bruna, che riuscirà ad ascoltare quella parte di lei addormentata da un senso di responsabilità, ora impossibile da assecondare.

In un crocevia di partenze e ritorni, allucinazioni e sogni, ballerine di lap dance e vecchi saggi bevitori di vino, amori perduti e nuove speranze, rave party e lettere anonime, Albina e Bruna si rincorrono fino alla fine.

Estratto

C’è questa foschia d’inverno, quando il sole annebbiato di Milano inizia a salire, che quasi riesce a farti scordare dove stai andando e, cosa ancora più importante, riesce a farti dimenticare da dove arrivi.

Alla mia destra c’è la raffineria, ma non è una cosa su cui mi soffermo molto di solito. Piuttosto mi piace lasciare andare lo sguardo, dietro ai miei occhiali da sole, alla sinistra della tangenziale Torino Ovest, dove fra cielo e terra compare quella nebbiolina, una coperta leggera appena sopra i fili d’erba.

Una fattoria abbandonata da tempo indefinito dimora al centro di quei campi, raccolta nella sua aura di mistero.

Ed eccomi.

Sono qui.

Acceleratore abbassato, una sigaretta spenta fra le labbra, accendisigari alla mano che tarda a scattare e in testa un labirinto di idee, ma un unico pensiero.

Di nuovo un onesto addio.

O come volete, un cordiale ed educato arrivederci.

E mentre abbasso il finestrino e soffio fuori fumo, lacrime spente e quant’altro, ecco quella foschia che si posa come un anestetico inquinato su tutta me.

Non mi importa di niente, basta andare, lasciatemi carburante, datemi strade.

Ancora. Ancora. Ancora.

Alessandra Piccolo

Nasce il 3 marzo 1984 a Milano, giorno di Carnevale  e anno bisestile. Ha da subito un cattivo rapporto con tutte le figure autoritarie, con le regole e la disciplina, con l’orientamento, la matematica, gli spigoli, il sole e le api.

Dal 2012  fa parte di Carrascosa Project, un collettivo di scrittori, e con il racconto lungo EsseriUmani ha partecipato al libro Latinamerica (ed. Mandala, 2013).

Nel 2014 pubblica il suo primo libro di poesie, Tutti lì ad applaudire le vacche in fiera”, con le Edizioni del Gattaccio. Con il romanzo inedito Exit viene segnalata nel 2010 dalla giuria del Premio Nazionale Italo Calvino e nel 2013, per il Premio Letterario Nazionale Rai “La Giara”, è finalista lombarda con Lacrimante cielo, pubblicato ora con il titolo definitivo Lacrimante.

Scrive su fanzine e riviste letterarie del panorama italiano, pubblicando racconti e poesie. Ha frequentato la scuola di recitazione Teatri Possibili ScenAperta. Ha ideato e sviluppato con l’aiuto di Elisa Fabbiani, coreografa di teatrodanza, il reading spettacolo in scena come presentazione di Tutti lì ad applaudire le vacche in fiera.