La casa editrice

L'idea

Crediamo che letteratura, scrittura e lettura siano le possibilità migliori che abbiamo per conoscere, raccontare, dare vita a persone e cose che senza di esse non esisterebbero.
Che la parola scritta dia vita a piacere, intelligenza, messa a fuoco delle emozioni, relazione con gli altri e con il tempo, libertà da ignoranza e dogmatismi. Conoscere altre storie e altre visioni della vita ci permette di essere più umani, capire la complessità di dove viviamo, non ridurre tutto a stato d’animo o a tre ideozze in croce.

Siamo altresì convinti che leggere libri non sia solo il vezzo di persone introverse o di un'altra epoca, o una cosa cui si accenna con desolata nostalgia dicendo che una volta - che bello... - si leggeva di più.
Leggere è fondamentale per l'economia, la politica, la cultura, il benessere collettivo, il futuro perché rafforza la familiarità con le parole, la comunicazione ben riuscita, la dinamicità progettuale della mente, la connessione viva tra quelle parole, le idee, le cose da fare.
Tutte le nazioni più civili e floride di noi leggono più di noi.
Altro che frottole.

Per tutto ciò siamo qui a fare libri.

Cosa facciamo

Edizioni del Gattaccio: libri e e-book narrativa, saggistica sociale, teatro, sport, poesia, Brasile, viaggi e nomadismi.

GattaccioCorsi: laboratori e seminari di Scrittura creativa, Tecniche di Promozione dell’Editoria, Sceneggiatura cinematografica; seminari tematici in ambito artistico e professionale, via web e in aula.

Bubastis - Servizi di Editoria, Arte e Comunicazione: editing e correzione bozze, redazione testi letterari e aziendali, consulenze editoriali, stesura articoli, newsletter e web content editing, stampa e lancio di un libro, traduzioni, sportello legale editoria, realizzazione booktrailer.

GattaccioTeatro: scrittura, realizzazione e promozione di spettacoli teatrali.

Il Gattaccio

Il Gattaccio

Il Gattaccio (1987-2006) è stato il gatto principe del Direttore editoriale, e l’essere vivente che gli è vissuto accanto più a lungo. Era un soriano molto grosso e decisamente intelligente. Più di una volta ha vomitato all’apparire del capo del centro-destra in televisione.
Il nome gli viene dalla fidanzata (del Direttore editoriale) dell’epoca, che aveva in questo modo sanzionato tutti i guai che il gattone combinava in casa ogni volta che la coppia usciva… tornavano a domicilio e trovavano sempre gioiellini rotti, piantine sradicate, mobili unghiati… e lei urlava: “Gattaccio! Figlio di troia!”. Ma al felino è rimasto solo il primo appellativo.
Pochi anni dopo la coppia si è mollata e il Gattaccio non ha fatto più disastri.
Forse era solo gelosia.