Pagine: 135
Prezzo di copertina:
14,00 euro
Collana: Sdiario
Formato: brossura
Dimensioni: A5 (15×21)
ISBN: 978-88-98914-40-1
La raccolta si compone di 93 ballate, scritte fra 2004 e 2016.
Una trama di scrittura che si volta spesso per vedere se ci siamo tutti, che scrive dell’animo al pari delle cicatrici del corpo: ci obbliga al dubbio, alla sorpresa e la gioia di esserci. Il corpo come dettaglio, azione, lezione eterna… siamo certi di saper baciare?
Ballate di oggetti, casa, scrosci d’acqua, l’essere affettuosi e la prima volta, carta di caramella. La luna dolente e graffiata sulla sua pelle. La città che dimentica. Dio è qualcuno che non risponde mai al telefono… inutile lasciare messaggi in segreteria.
Ballate che guardano in faccia: persone soffrono e muoiono e non le conosciamo. Non si resta chiusi in stanza, con ballate così.
Ballata è una storia d’amore lunga. Soprattutto è una donna ironica: i segreti delle donne sono fatti per cascarci dentro senza capirlo né saperlo.
Estratto
Bacio
Come lo racconti un bacio?
Due labbra che si incontrano?
Due lingue che si intrecciano?
Saliva che scivola dentro un’altra bocca?
Respiri trattenuti o scambiati?
Esistono le parole per raccontarlo un bacio?
Che è sempre uguale e sempre diverso?
È tecnica?
Umori?
Atmosfera?
Eccitazione?
Istinto?
Ispirazione?
Equivoco?
Speranza?
Curiosità?
Sigillo?
Peccato?
Purezza?
Come lo vivi un bacio?
Li ricordi tutti?
Li hai dimenticati tutti?
Ne insegui uno?
Li vuoi tutti?
Come lo aspetti un bacio?
Non lo aspetti?
Capita?
Lo prepari?
Lo insegui?
Lo fuggi?
Lo implori?
Lo imponi?
Cosa c’è in un bacio?
Tutto?
Niente?
Tutto e niente?
Non ho dato molti baci nella mia lunga-breve vita.
Se tiro la somma sono più quelli che ho perso.
Infinitamente di più quelli a cui ho rinunciato.
Per molto, moltissimo tempo ho creduto di non poter baciare.
Poi di non saper baciare.
Poi di non voler baciare.
Per molto, moltissimo tempo la mia bocca è stata una cella di clausura.
Solo che nessuna preghiera veniva recitata lì dentro.
È passato del tempo.
La mia bocca ha imparato a baciare, con la stessa infinita pazienza con cui un bambino impara a camminare.
E lo stesso atavico istinto.
Un giorno, d’improvviso, il bambino sta in piedi da solo, cammina, un passo dopo l’altro. E non ricorda più il tempo in cui non lo faceva.
Ecco, la differenza sta lì: io il tempo della cella di clausura non l’ho dimenticato.
Così ogni volta che bacio rinasco.
Mille volte vorrei.
Mille volte.
Recensioni
Barbara Garlaschelli
è nata a Milano nel 1965.
E’ tradotta in Francia, Spagna, Portogallo, Russia e Olanda.
Tra i libri che ha pubblicato e che le sono valsi numerosi riconoscimenti citiamo: O ridere o morire; Nemiche; Alice nell’ombra; Sirena. Mezzo pesante in movimento; Sorelle (Premio Scerbanenco 2004). Il suo romanzo Non ti voglio vicino (Frassinelli, 2010) è stato finalista al premio Strega. Ha inoltre pubblicato racconti in raccolte, antologie e riviste.
Il suo sito è Sdiario.com ed è presidente dell’associazione Tessere Trame. Il romanzo Carola è uscito nel 2013 per Frassinelli. Ha scritto con Alessandra Sarchi il reading musicale “Sex & disabled people” (Papero editore, 2015).
Nel 2017 il suo libro Non volevo morire vergine ha girato l’Italia come reading, con musiche di Stefania Carcupino.