Abita a Marghera, tra il Petrolchimico e la Tangenziale; lavora come insegnante in una scuola media. Importante per la sua formazione la ricerca di genere, in particolare con l’Associazione “Identità e differenza” di Spinea (VE).
Ha grande passione per il teatro: grazie alla vincita di alcuni concorsi ha visto la messinscena di “Lucifera”, un monologo sull’anoressia; di “Cielo aperto”, un testo su Simone Weil; di “Iole”, dal mito di Iole ed Eracle, sulla difficoltà di crescere. Ha poi scritto “Tangenziale. Storia di una strada e oltre”, Premio Donna Teatro 2009; “Indigena”, su come un territorio e i suoi abitanti possono essere stravolti dall’arrivo delle grandi fabbriche; “Assunta Precaria”, sulle condizioni del fragile lavoro contemporaneo; e “Comunque sia bisogna avere occhi”, storia di una fabbrica di lenti per occhiali.
Ha inoltre pubblicato il libro “Pensando Marghera. Viaggio in forma di interviste-racconto”.