Dall’8 settembre 1941 al 27 gennaio 1944, Leningrado – la città di Pietro il Grande, di Pushkin, di Dostoevskij, la “Città di Lenin” – subisce un tremendo assedio da parte delle truppe naziste.
Sopra il Palazzo d’Inverno, nubi rosso sangue incendiano il cielo. Per strada, sui muri lungo la Nevskij Prospekt compare la scritta “Il nemico è alle porte”. Un gelo a livelli inimmaginabili, la fame che costringe a nutrirsi letteralmente di tutto, i pochi camion di rifornimenti che arrivano passando sul lago Ladoga ghiacciato a rischio continuo di sprofondarvi.
Da quel cerchio d’acciaio niente e nessuno potrà più uscire, per 900 giorni. Niente.
Tranne la voce di Radio Leningrado, che riesce a ricevere uno spartito di Dimitri Shostakovich (la Settima, o “Sinfonia di Leningrado”) composto appositamente per gli uomini e le donne sotto assedio; e a radunare i 116 musicisti necessari per una storica quanto toccante diretta.
È il 9 agosto 1942: Leningrado suona… e continua a voler vivere.
Regia e testo originale: Sergio Ferrentino
Compagnia: Radio Mercury Teatro, Milano
Interpretato da: Gabriele Calindri, Oliviero Corbetta, Raffaele Farina, Sax Nicosia, Patrizia Salmoiraghi, Francesca Vettori
Musiche: Diego Fasolis