La città è quella che è.
Casa propria è quella che è.
La notte insonne è così anche lei.
Il lavoro figuriamoci: più che odiarlo si odiano i posti dove si va a farlo per un po’. E i posti dove si lavora male sono il posto degno per fare ciò che è ora di fare.
Anche lui è quello che è e – anche se fatica a dormire – deve scendere le scale con prudenza, perché giustiziarsi sul portone sarebbe imperdonabile.
Oltre che già sentito.
Ma oltre il portone c’è una bici.
Collegata alla bici c’è una catena.
E l’immagine di lei che della bici è proprietaria.
In una città dove più di una faccia in strada non ha un bel colore, lui non aspetta la pioggia ma lei.
Nel frat-time, vende case. E fa un salto da Johnny il Rancido.
http://www.edizionidelgattaccio.it/eg-alpuntochedisturbi-hp.html
La faccenda è raccontata da Francesco Bittasi ed è confermata addirittura da un booktrailer, realizzato da Marco Scotuzzi.