Ormai me lo hanno chiesto in molte.
Così non ci penso più.
E non nomino nessuno.
I dieci libri che hanno detto qualcosa di importante per la mia vita.
In ordine casuale.
1) Il fiore delle perle, Emilio Salgari
2) Viaggio al centro della Terra, Jules Verne
3) Il Capitale, Karl Marx
4) Igiene dell’assassino, Amélie Nothomb
5) La ricerca del tempo perduto, Marcel Proust
6) La gaia scienza, Friedrich Nietzsche
7) Tokyo blues-Norwegian wood, Haruki Murakami
8) Fenomenologia dello spirito, Georg Wilhelm Friedrich Hegel
9) Morti di carta, Alicia Giménez-Bartlett
10) Cecità, José Saramago
11) Zazie nel métro, Raymond Queneau
12) Pedigree, Georges Simenon
13) Infelicità senza desideri, Peter Handke
14) La politica del desiderio, Lia Cigarini
Sono quattordici invece di dieci. Lo vedo.
Ma – come per Nuvolari – tre più tre per me fa sempre sette.