Il Cinghiale per gli altri!

Lo hanno cominciato a leggere gli amici, i parenti e i conoscenti. “C’è un cinghiale nell’orto” è un libro facile da leggere, sono poco più di 100 pagine ed è un libro semplice. “Si legge in un fiato”, spesso cominciano così le mini recensioni di chi lo ha già letto. Mi imbarazzano gli apprezzamenti, è una vergogna antica quella che mi attraversa mentre li leggo. Come quando da piccola, a scuola, sapevo di avere fatto bene, di avere imparato a memoria la poesia, di avere scritto un dettato perfetto, ma avevo solo voglia di nascondermi al successo, volevo i complimenti della maestra e i bei voti, ma senza che lo sapessero gli altri. Mio padre e mia sorella mi esponevano alle lodi degli altri, raccontavano a tutti i miei piccoli prodigi, mi rendavano protagonista dei pranzi di famiglia. E io spigliata ma profondamente timida, simpatica ma sostanzialmente melanconica, socievole ma strutturalmente orsa mi piegavo alle loro lusinghe facendo, dicendo, recitando, ballando per la loro delizia. Quando i lettori del mio libro dicono cose molto belle vorrei ballare per loro, scrivere un altro capitolo, immaginare un altro libro. Mi sembra di aver fatto poco, e vorrei aggiungere altro. Loro i miei lettori sono felici di comprarlo, di riceverlo per posta, di scartare il pacchetto. Scattano una foto che mi inviano quando arriva, quando è nelle loro case. Che fortuna avere tutte queste persone che credono in me, penso. Anche se, vorrei nascondermi nella nebbia, sfumare i miei contorni. Apro la mia mail, apro il mio what’s app, annullo il mio imbarazzo, ne prendo alcune a caso e le pubblico qui di seguito.

Ho appena finito il libro, l’ho divorato in qualsiasi momento libero che ho avuto da ieri pomeriggio a ora, e già mi manca. Sai quando ti affezioni ad un personaggio di un libro o di una serie e ti dispiace averlo finito? Quella Anna del libro già mi manca, anche se sono felice di avere la Anna di oggi!
Mi piace tantissimo il tuo modo di scrivere, asciutto, diretto e ironico, è incredibile come sia riuscita a raccontare un dramma con la leggerezza di una commedia. Confermo quello che ti dissi quando vidi le foto, sei un esempio di grande coraggio e grande forza. Molta gente quando affronta una situazione così si chiude nella propria disperazione e nell’auto commiserazione….magari lo farei anche io, spero di non scoprirlo mai, ma non so come reagirei

L. C.

Un po’ DOLCE, un po’ AMARO che può diventare AMORE o AMARE, ma INTENSO. Tanta VITA e tanta voglia di VIVERE. IO SO. Letto tutto d’un fiato, e insieme alla tua vita, le paure e le cadute nelle voragini della certezza, ho ripercorso anche la mia. Grazie per tutte queste EMOZIONI.  Bacio

G. N.

..Ciao amorina, oggi ho letto il tuo  meraviglioso libro.
Tanti sentimenti  sono esplosi dentro di me. Sono fiera di essere tua nipote, tanta rabbia nel nn aver potuto fare niente, mi sarebbe tanto piaciuto essere presente, poterti magari coccolare e accarezzare la mano, sussurrare tante parole dolci e rassicuranti…nn è  stato possibile !
Sono felice , che con questo libro sei portatrice di positività e di speranza per tutti.
E che dire di nonna , nessuno mai avendola conosciuta , l’avrebbe  descritta così bene.
La tua attenzione ai particolari, che magari per molti sono impercettibili, ma per i baruneddu. ..no di certo.
Ti adoro Zia annetta, vorrei  somigliare a te più di quanto già nn ti somiglio.
Il nostro  sdrammatizzare, fa di noi le donne forti che siamo.
….poi Diliiiii, l’anello mancante  , il tuo ossigeno.
Hai degli  amici fantastici, fanne tesoro…
FIERA 😘😘😘

V. B.

Stanotte ho letto il tuo libro tutto d’un fiato..mi è molto piaciuto, emozionato..ricco di particolari..una breccia sincera aperta su una parte della tua vita che per fortuna è andata via…
Ben fatto! 😉😘

A. F.

Libro molto bello. Mi ha commossa!

C.C.

Un libro Intenso e commovente. Una lettura che vorrei raccomandare in particolar modo ai medici, categorie troppo spesso incapace della più minima empatia (non nel tuo caso);
Il tuo Iconotexte mi ha ricordato di bagnarmi nella fresca acqua della vita , in tutte le sue sfumature…….,
Commovente e interessantissimo, insieme a te ho rivisto percorso e rivissuto tt la ns storia, in particolare leggere le tante toccanti storie di vita vissuta da te raccontate, mi ha ricordato di entrare in contatto con pienezza della vita e con il dono prezioso di condividere la presenza umana, la vicinanza, l apertura, l emozione di vivere senza filtri d esperienza,. Questo libro secondo me, è anche  un sostegno e un incitamento a sviluppare vere relazioni umane, dall amore alla vita e dalla vita alla morte
Tvb ❤❤❤❤❤❤❤

D. M.

Ciao Anna. Mi ha fatto riflettere il tuo libro che ho letto tutto d’un fiato. Mi ha fatto riflettere sul fatto che presi dal vortice quotidiano non sappiamo più dare il giusto valore alle persone, alle cose, a quanto ci accade. Pensiamo di essere eterni e spesso diamo grande valore a quello che valore non ha. Troppo concentrati su noi stessi diventiamo egoisti e distratti anche verso chi ci sta vicino e diciamo di amare. La tua storia mi ha fatto pensare a come tutto può essere stravolto in un attimo e mi ha aiutato a riconsiderare la mia scala delle priorità.

Grazie!!!!!
Baci
L. C.
Ho appena letto questo libro di Anna Chisari per edizioni del Gattaccio. Permane l’impressione di una persona che abbia imparato come si vive. Che siano giorni, minuti o mesi innumerabili. Che sappia come tenere separato l’obiettivo felicità da ogni accadimento infausto. Perché il bello che induce gioia, energia, non ne venga sporcato mai.
Ho letto d’un fiato, più che per la vicenda, per comprendere come sia possibile usare la forza che è in ognuno di noi.
E sì, per chiunque esiste uno stazzo d’approdo.

M. C.

 

Uno spazio Tutto Nuovo

Da oggi c’è uno spazio tutto nuovo. Da riempire con parole e immagini. Per raccontare cosa è successo e cosa succede nel frattempo! Per dare voce ai lettori del “Cinghiale nell’orto” che a poco più di un mese dalla pubblicazione sono tanti. Uno Spazio per parlare, sfogarsi, arrabbiarsi, dire cose belle o sgradevoli. Un luogo dove ci si trova e ci si incontra nelle grandezze e nelle fragilità. Questo perimetro è il tavolino di un bar per sedersi e parlare di sè. Un tavolino che si affolla di amici, che si apre alle paure, ai sogni, alle speranze e ai confronti. I cinghiali sono sempre in agguato, ma tutti insieme si fa recinto.